Milano, 21 maggio 2012
Martedì partenza per l'Indonesia, giovedì e sabato due amichevoli. Osservato speciale sarà Philippe Coutinho. Trasferta importante per il marketing, ma può servire anche al tecnico per mettere qualche base per la prossima stagione
- Philippe Coutinho, qui in maglia Espanyol. Afp
Le trattative di mercato sono partite e proseguono giornalmente, le vacanze per qualcuno sono già cominciate. Ma per il "grosso" dell'Inter c'è ancora un appuntamento prima di chiudere la stagione: è la tournée in Indonesia. La squadra partirà per Giacarta domattina, giovedì e sabato due amichevoli povere di contenuti tecnici, ma ricche per il bilancio.
PER SOLDI — Il viaggio nel Sud Est asiatico porterà 2,5 milioni di euro nelle casse interiste, e oltretutto servirà a confermare i progressi post-Triplete del club di via Durini nel mercato asiatico. Mercato ricco, mercato del futuro: se il Giappone è "coperto" dalla presenza di Nagatomo, il viaggio in Indonesia può servire a far risaltare il marchio Inter in un Paese normalmente più attratto dai club di Premier League. In più, in questa fase della stagione, la trasferta è praticamente a "impatto zero", a differenza di alcuni ritiri arabi durante la pausa invernale.
PER PROGRAMMARE — In più per Stramaccioni, che oggi ha ritrovato la squadra ad Appiano dopo tre giorni di riposo, può essere l'occasione per iniziare a mettere le basi per il lavoro della prossima stagione. In questo senso, l'Inter parte nettamente in vantaggio rispetto allo scorso anno, quando cercò la guida tecnica fino a pochi giorni prima del ritiro. Certo, l'allenatore non potrà lavorare a ranghi completi, visto che mancheranno i nazionali Forlan, Guarin, Juan, Ranocchia e Sneijder e gli infortunati Alvarez, Castaignos, Chivu, Obi, Stankovic e Lucio (affaticato e vicino all'addio).
COU DA OSSERVARE — A rimpolpare la rosa molti Primavera e tre "prestiti" come Jonathan, Dellafiore e Coutinho. Proprio Cou è uno dei motivi di maggiore interesse: all'Espanyol ha fatto una grande seconda parte della stagione, ora vuole riprendersi l'Inter. Già in Indonesia, Strama potrà iniziare a studiarlo, e a trovargli una posizione che ne metta in luce le indubbie doti e che "nasconda" qualche difetto (Philippe resta forse ancora un po' leggero).
Gasport
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